Comunicazione della Commissione europea (SEC(2010) 923) che modifica comunicazione della Commissione europea (SEC(2005)1658)

COMMISSION COMMUNICATION Application of Article 260 of the Treaty on the Functioning of the European Union. Up-dating of data used to calculate lump sum and penalty payments to be proposed by the Commission to the Court of Justice in infringement proceedings http://ec.europa.eu/eu_law/docs/docs_infringements/sec_2010_923_en.pdf

La Corte condanna uno Stato membro ad una penalità e ad un’ammenda forfettaria.

Sentenza della Corte (Grande Sezione) 12 luglio 2005, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica francese, causa C-304/02. “99 La Commissione considera che la condanna al pagamento di una penalità è lo strumento più appropriato per porre fine, il più rapidamente possibile, all’infrazione accertata e che, nel caso di specie, una penalità di EUR 316 500
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Lo Stato deve conformarsi alla sentenza della Corte nel più breve tempo possibile.

Sentenza della Corte (seduta plenaria) 25 novembre 2003, Commissione delle Comunità europee contro Regno di Spagna, causa C-278/01. “27 L’art. 228 CE non precisa il termine entro il quale l’esecuzione di una sentenza deve aver luogo. Tuttavia, per giurisprudenza consolidata, l’esigenza di un’immediata e uniforme applicazione del diritto comunitario impone che tale esecuzione sia iniziata
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Lo Stato è responsabile delle violazioni imputabili ai propri enti territoriali.

Sentenza della Corte del 16 gennaio 2003, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, causa C-388/01. “1. Con richiesta depositata presso la cancelleria della Corte l’8 ottobre 2001, la Commissione delle Comunità europee ha presentato, ai sensi dell’art. 226 CE, un ricorso diretto a far constatare che, riservando agevolazioni tariffarie discriminatorie per l’ingresso ai musei,
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Violazione del diritto comunitario da parte di uno Stato membro: formulario per le denunce.

Violazione del diritto comunitario da parte di uno Stato membro: formulario per le denunce (in italiano) da presentare alla Commissione europea. (1999/C 119/03) in GUCE 30 aprile 1999 versione inglese http://ec.europa.eu/community_law/your_rights/your_rights_forms_it.htm Chiunque può presentare alla Commissione europea una denuncia contro uno Stato membro per segnalare una misura (legislativa, regolamentare o amministrativa) o una prassi adottata
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Il venir meno della violazione dopo la scadenza del termine fissato nel parere motivato non impedisce l’accertamento dell’infrazione.

Sentenza della Corte del 30 maggio 1991, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica Federale di Germania, causa C-59/89. “1 Con atto introduttivo depositato presso la cancelleria della Corte il 28 febbraio 1989, la Commissione delle Comunità europee ha presentato un ricorso, a norma dell’art. 169 del Trattato CEE, volto a far dichiarare che la Repubblica
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L’omessa apertura del procedimento di infrazione non può essere censurata mediante ricorso in carenza.

Sentenza della Corte del 14 febbraio 1989, Star Fruit Company S.A. contro Commissione delle Comunità europee, causa 247/87. “10 In quanto fondato sull’art. 175, 3° comma, del trattato, il ricorso mira a far dichiarare che, non instaurando nei confronti della Repubblica francese un procedimento per constatare l’inadempimento, la Commissione si è astenuta dal decidere in
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La lettera di messa in mora individua la materia del contendere e fornisce allo Stato membro i dati necessari per predisporre la propria difesa.

Sentenza della Corte del 11 luglio 1984, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, causa 51/83. “1 Con atto introduttivo depositato nella cancelleria della Corte il 29 marzo 1983 , la Commissione delle Comunità europee ha proposto, ai sensi dell’art. 169 del trattato Cee, un ricorso diretto a far constatare che la Repubblica italiana, limitando
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Lo Stato non può addurre giustificazioni relative alla propria situazione interna.

Sentenza della Corte del 21 giugno 1973, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, causa 79/72. “Con atto depositato in cancelleria l’8 dicembre 1972, la Commissione ha proposto a questa Corte, in forza dell’art. 169 del Trattato Cee, un ricorso diretto a far accertare che, non mettendo in vigore le disposizioni “legislative, regolamentari e amministrative”
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I provvedimenti necessari a conformarsi alla sentenza della Corte comprendono il divieto di applicare una norma dichiarata incompatibile con il Trattato.

Sentenza della Corte del 13 luglio 1972, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, causa 48/71. “3 La Repubblica italiana, pur riconoscendo di essere obbligata ad adottare i provvedimenti richiesti dall’esecuzione di detta sentenza, adduce le difficoltà cui essa si sarebbe trovata di fronte nel corso dell’iter parlamentare per l’abrogazione della tassa e la riforma
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Gli atti della fase precontenziosa non sono giuridicamente vincolanti e non possono essere impugnati.

Sentenza della Corte del 1° marzo 1966, Alfons Luetticke Gmbh e a. contro Commissione della Cee, causa 48/65. “Con lettera del 15 marzo 1965 le ricorrenti hanno presentato alla Commissione una domanda a norma dell’articolo 175 del Trattato, chiedendole di adottare una decisione in cui si dichiarasse che la Repubblica Federale di Germania, continuando a
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