Il rigetto di una domanda è possibile solo laddove appaia in modo manifesto che le questioni non hanno alcuna relazione con l’effettività o l’oggetto della controversia.

Sentenza della Corte del 25 aprile 2002, María Victoria González Sánchez contro Medicina Asturiana SA, causa C-183/00. “15 Il governo spagnolo osserva, in via principale, che la questione pregiudiziale è irricevibile in quanto l’ordinanza di rinvio non indica gli elementi di fatto che consentono di accertare se la legge n. 22/94 sia applicabile, sola ipotesi
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L’avvocato generale Jacobs propone una nuova interpretazione del concetto di interesse individuale.

21 marzo 2002 Conclusioni dell’avvocato generale Jacobs del 21 marzo 2002, Causa C-50/00, Unión de Pequeños Agricultores contro Consiglio. “2. Ai sensi dell’art. 230 CE, quarto comma, «qualsiasi persona fisica o giuridica può proporre (…) un ricorso contro le decisioni prese nei suoi confronti e contro le decisioni che, pur apparendo come un regolamento o
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Quando esercita il controllo a posteriori della regolarità dell’attività amministrativa, la Corte dei conti, ai fini del rinvio pregiudiziale, non è un organo giurisdizionale.

Ordinanza della Corte del 26 novembre 1999, Radiotelevisione italiana Spa (RAI), causa C-440/98. “La legittimazione di un organo a rinviare alla Corte, a norma dell’art. 177 del Trattato (divenuto art. 234 CE), è determinata secondo criteri tanto strutturali quanto funzionali. Per quanto riguarda questi ultimi criteri, un organo nazionale può essere qualificato come «giurisdizione» ai
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Le regioni devono dimostrare un interesse diretto ed individuale.

Sentenza del Tribunale di primo grado (Prima Sezione ampliata) del 15 giugno 1999, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia contro Commissione delle Comunità europee, causa T-288/97. “28 In via preliminare, va ricordato che, essendo dotata di personalità giuridica in virtù del diritto nazionale italiano, la ricorrente può proporre un ricorso d’annullamento ai sensi dell’art. 173, quarto
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Il diritto comunitario non impone ad un giudice nazionale di disapplicare le norme processuali che attribuiscono autorità di cosa giudicata ad una decisione.

SENTENZA DELLA CORTE 1° giugno 1999 C-126/97 Eco Swiss China Time Ltd e Benetton International NV Un giudice nazionale, chiamato a pronunciarsi su un’impugnazione per nullità di un lodo arbitrale, deve accoglierla se ritiene che il lodo sia effettivamente in contrasto con l’art. 81 CE, quando, ai sensi delle norme di procedura nazionali, deve accogliere
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Violazione del diritto comunitario da parte di uno Stato membro: formulario per le denunce.

Violazione del diritto comunitario da parte di uno Stato membro: formulario per le denunce (in italiano) da presentare alla Commissione europea. (1999/C 119/03) in GUCE 30 aprile 1999 versione inglese http://ec.europa.eu/community_law/your_rights/your_rights_forms_it.htm Chiunque può presentare alla Commissione europea una denuncia contro uno Stato membro per segnalare una misura (legislativa, regolamentare o amministrativa) o una prassi adottata
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A seguito della presentazione di una denuncia relativa alla violazione delle regole in materia di aiuti di stato, la Commissione ha l’obbligo di emettere una decisione di merito entro un termine ragionevole.

Sentenza del Tribunale di primo grado (Terza Sezione ampliata) del 15 settembre 1998, Gestevision Telecinco SA contro Commissione delle Comunità europee, causa T-95/96. “71 Per pronunciarsi nel merito della domanda di declaratoria di carenza, si deve accertare se, al momento della diffida rivolta alla Commissione ai sensi dell’art. 175 del Trattato, l’istituzione fosse tenuta ad
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È ricevibile il ricorso in carenza promosso nei confronti della Commissione dal soggetto che ha presentato una denuncia contro uno Stato membro per violazione delle regole relative agli aiuti di stato.

Sentenza del Tribunale di primo grado (Terza Sezione ampliata) del 15 settembre 1998, Gestevision Telecinco SA contro Commissione delle Comunità europee, causa T-95/96. “ Sulla ricevibilità 60 Nella fattispecie si deve stabilire in quale misura la ricorrente possa considerarsi direttamente e individualmente riguardata dagli atti relativamente ai quali deduce la carenza della Commissione. 61 A
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La Corte si pronuncia sulle questioni sollevate dalla Corte d’appello nel caso Job Centre.

Sentenza della Corte dell’11 dicembre 1997, Job Centre coop. Arl, causa C-55/96. “7 Con sentenza 19 ottobre 1995 nella causa C-111/94, Job Centre (Racc. pag. I-3361), la Corte ha dichiarato la propria incompetenza a pronunciarsi sulle questioni sottopostele dal Tribunale civile e penale di Milano ritenendo che tale giudice, nell’ambito di un procedimento di giurisdizione
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Quando emette un parere nell’ambito di un ricorso straordinario, il Consiglio di Stato costituisce una giurisdizione ai fini del rinvio pregiudiziale.

Sentenza della Corte del 16 ottobre 1997, Maria Antonella Garofalo (C-69/96), Giovanni Pagano (C-70/96), Rosa Bruna Vitale (C-71/96), Francesca Nuccio (C-72/96), Giacomo Cangialosi (C-73/96), Giacoma D’Amico (C-74/96), Giulia Lombardo (C-75/96), Emanuela Giovenco (C-76/96), Caterina Lo Gaglio (C-77/96), Daniela Guerrera (C-78/96) e Cesare Di Marco (-79/96) contro Ministero della Sanità e Unità sanitaria locale (USL) nº
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Gli elementi della nozione di giurisdizione ai fini del rinvio.

Sentenza della Corte del 17 settembre 1997. – Dorsch Consult Ingenieurgesellschaft mbH contro Bundesbaugesellschaft Berlin mbH, causa C-54/96. “23 Per valutare se l’organo remittente possegga le caratteristiche di un giudice ai sensi dell’art. 177 del Trattato, questione unicamente di diritto comunitario, la Corte tiene conto di un insieme di elementi quali l’origine legale dell’organo, il
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Le regioni non sono ricorrenti privilegiati.

Ordinanza della Corte del 21 marzo 1997, Région wallonne contro Commissione delle Comunità europee, causa C-95/97. “A decorrere dall’entrata in vigore della decisione 94/149, la competenza della Corte è limitata esclusivamente ai ricorsi promossi da uno Stato membro o da un’istituzione comunitaria. A questo proposito, emerge con chiarezza dal sistema generale dei Trattati che la
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A seguito di una denuncia relativa alla violazione delle regole sulla concorrenza., la Commissione ha l’obbligo di adottare, entro un termine ragionevole, una decisione definitiva.

Sentenza della Corte del 18 marzo 1997, Guérin automobiles contro Commissione delle Comunità europee, causa C-282/95 P. “9 Il 13 giugno 1994 la Commissione inviava alla ricorrente una comunicazione in cui faceva riferimento all’art. 6 del regolamento della Commissione 25 luglio 1963, n. 99/63/CEE, relativo alle audizioni previste all’art. 19, nn. 1 e 2, del
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Le persone fisiche e giuridiche possono proporre ricorso per carenza quando un’Istituzione ha omesso di adottare un qualsiasi atto che li riguarderebbe direttamente ed individualmente.

Sentenza della Corte del 26 novembre 1996, T. Port GmbH & Co. KG contro Bundesanstalt für Landwirtschaft und Ernährung, causa C-68/95. “59 Sebbene, infatti, l’art. 175, terzo comma, del Trattato conferisca alle persone fisiche e giuridiche la possibilità di proporre un ricorso per carenza quando un’istituzione ha omesso di emanare nei loro confronti un atto
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La spettanza di diritti di partecipazione al procedimento di adozione dell’atto rende il soggetto individualmente interessato, a prescindere dall’effettivo esercizio di tali diritti.

11 luglio 1996 Sentenza del Tribunale di primo grado (Prima Sezione ampliata) dell’11 luglio 1996, Cause riunite T-528/93, T-542/93, T-543/93 e T-546/93, Metropole télévision SA e Reti Televisive Italiane SpA e Gestevisión Telecinco SA e Antena 3 de Televisión contro Commissione delle Comunità europee. “61 […] L’ Antena 3 deve […] essere qualificata come terzo
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Sui presupposti della responsabilità dello Stato.

Sentenza della Corte del 5 marzo 1996, Brasserie du Pêcheur SA contro Bundesrepublik Deutschland e The Queen contro Secretary of State for Transport, ex parte: Factortame Ltd e altri, cause riunite C-46/93 e C-48/93. “51 Stando così le cose, un diritto al risarcimento è riconosciuto dal diritto comunitario in quanto siano soddisfatte tre condizioni, vale
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Una violazione del diritto comunitario dà luogo al diritto al risarcimento qualunque sia l’organo dello Stato che l’ha posta in essere.

Sentenza della Corte del 5 marzo 1996, Brasserie du Pêcheur SA contro Bundesrepublik Deutschland e The Queen contro Secretary of State for Transport, ex parte: Factortame Ltd e altri, cause riunite C-46/93 e C-48/93. “31 Sulla scorta di queste considerazioni la Corte ha già rilevato, al punto 35 della citata sentenza Francovich e a., che
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Il diritto al risarcimento sussiste anche quando la norma violata produce effetti diretti.

Sentenza della Corte del 5 marzo 1996, Brasserie du Pêcheur SA contro Bundesrepublik Deutschland e The Queen contro Secretary of State for Transport, ex parte: Factortame Ltd e altri, cause riunite C-46/93 e C-48/93. “20 Invero, secondo la giurisprudenza costante, la facoltà degli amministrati di far valere dinanzi ai giudici nazionali disposizioni del Trattato aventi
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Un Tribunale, quando esercita funzioni di tipo amministrativo, non costituisce una giurisdizione ai fini del rinvio pregiudiziale.

Sentenza della Corte del 19 ottobre 1995, Job Centre Coop. Arl, causa c-111/94. “8 Ai sensi dell’art. 177 del Trattato, la Corte è competente a pronunciarsi, in via pregiudiziale, sull’interpretazione del Trattato stesso e degli atti compiuti dalle istituzioni della Comunità. Il secondo comma dello stesso articolo aggiunge che “Quando una questione del genere è
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La Corte ribadisce che una disposizione avente natura regolamentare può, senza perdere tale natura, riguardare individualmente un determinato soggetto.

18 maggio 1994 Sentenza della Corte del 18 maggio 1994, Causa C-309/89, Codorniu SA contro Consiglio dell’Unione europea. “17 Occorre ricordare che l’ art. 173, secondo comma, del Trattato assoggetta la proposizione di un ricorso d’ annullamento di un regolamento da parte di una persona fisica o giuridica alla condizione che le disposizioni del regolamento
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La Corte contempla una deroga alla limitazione degli effetti temporali della sentenza pregiudiziale di invalidità a favore dei soggetti che, anteriormente alla pronuncia della sentenza, hanno già intrapreso azioni a tutela dei propri diritti.

Sentenza della Corte del 26 aprile 1994, Roquette Freres SA contro Hauptzollamt Geldern, causa c-228/92. “24 Con tale questione il giudice nazionale intende sapere se un importatore che, come la ricorrente nella causa principale, abbia proposto reclamo amministrativo seguito da un ricorso giurisdizionale avverso un avviso di riscossione di ICM eccependo l’invalidità del regolamento comunitario
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Il soggetto che, pur essendone legittimato, omette di impugnare un atto, non può, in seguito, contestarne la validità davanti ai giudici nazionali.

Sentenza della Corte del 9 marzo 1994, Twd Textilwerke Deggendorf Gmbh contro Bundesrepublik Deutschland, causa C-188/92. “15 Secondo una giurisprudenza consolidata, uno Stato membro non può fondatamente rimettere in discussione la validità di una decisione della quale è destinatario ai sensi dell’art. 93, n. 2, del Trattato dopo la scadenza del termine stabilito dall’art. 173,
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Qualsiasi atto atipico produttivo di effetti giuridici può essere impugnato.

Sentenza della Corte del 16 giugno 1993, Repubblica francese contro Commissione delle Comunità europee, causa c-325/91. “8 La Commissione chiede che il ricorso sia dichiarato irricevibile perché, al contrario di quanto afferma la ricorrente, l’atto impugnato non aggiungerebbe alcun obbligo nuovo a quelli previsti dall’art. 5 della direttiva e non produrrebbe pertanto alcun effetto giuridico
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Nell’ordinanza di rinvio il giudice nazionale deve chiarire l’ambito di fatto e di diritto in cui si inseriscono le questioni sollevate.

Sentenza della Corte del 26 gennaio 1993, Telemarsicabruzzo spa e Telaltitalia srl e Telelazio spa contro Circostel, Ministero delle poste e telecomunicazioni e Ministero della difesa, cause riunite c-320/90, c-321/90 e c-322/90. “6 Si deve ricordare che l’esigenza di giungere ad un’interpretazione del diritto comunitario che sia utile per il giudice nazionale impone che quest’ultimo
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In linea di principio, la Corte è tenuta a statuire sulle questioni pregiudiziali di interpretazione sollevate dal giudice nazionale.

Sentenza della Corte del 16 luglio 1992, Manuel Jose Lourenco Dias contro Director da Alfandega do Porto, causa c-343/90. 14 Innanzitutto, emerge dalla costante giurisprudenza della Corte (v., in primo luogo, sentenza 1 dicembre 1965, causa 16/65, Schwarze, Racc. pag. 1081, e, da ultimo, sentenza 25 giugno 1992, causa C-147/91, Laderer, Racc. pag. I-4097, punto
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La Corte rifiuta di pronunciarsi in ordine a questioni ipotetiche.

Sentenza della Corte del 16 luglio 1992, Wienand Meilicke contro ADV/ORGA F. A. Meyer Ag, causa c-83/91. “25 Nondimeno, nella sentenza 16 dicembre 1981 (Foglia, causa 244/80, Racc. pag. 3045, punto 21 della motivazione), la Corte ha ritenuto che spetta a lei esaminare le condizioni in cui essa viene adita dal giudice nazionale al fine
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La Corte fa uso del potere di precisare gli effetti del regolamento annullato anche in relazione ad una direttiva.

Sentenza della Corte del 7 luglio 1992, Parlamento europeo contro Consiglio delle Comunità europee, causa C-295/90. “23 […]il puro e semplice annullamento della direttiva impugnata potrebbe pregiudicare l’esercizio di un diritto garantito dal Trattato, vale a dire il diritto di soggiorno degli studenti al fine di conseguire una formazione professionale. 24 Va anche preso in
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Gli atti preparatori sono impugnabili qualora producano effetti vincolanti.

Sentenza della Corte del 30 giugno 1992, Repubblica italiana contro Commissione delle Comunità europee, causa C-47/91. “19 Per statuire sulla ricevibilità del ricorso, si deve in primo luogo ricordare che un atto può essere impugnato, ai sensi dell’ art. 173 del Trattato, soltanto se produce effetti giuridici (v. sentenza 31 marzo 1971, detta “AETR”, causa
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I criteri di calcolo del risarcimento.

Sentenza della Corte del 19 maggio 1992, J. M. Mulder e altri e Otto Heinemann contro Consiglio delle Comunità europee e Commissione delle Comunità europee, cause riunite c-104/89 e c-37/90. “26 Quanto all’entità del danno da risarcire da parte della Comunità, si deve tener conto, salvo circostanze particolari che giustifichino una valutazione diversa, del lucro
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La Corte afferma la responsabilità della Comunità per violazione del principio del legittimo affidamento.

Sentenza della Corte del 19 maggio 1992, J. M. Mulder e altri e Otto Heinemann contro Consiglio delle Comunità europee e Commissione delle Comunità europee, cause riunite c-104/89 e c-37/90. “a) Sull’elemento generatore della responsabilità 12 L’art. 215, secondo comma, del Trattato dispone che in materia di responsabilità extracontrattuale la Comunità deve risarcire, conformemente ai
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Gli Stati membri sono tenuti a risarcire i danni causati ai singoli dalle violazioni del diritto comunitario ad essi imputabili.

Sentenza della Corte del 19 novembre 1991, Andrea Francovich e Danila Bonifaci e altri contro Repubblica italiana, cause riunite C-6/90 e C-9/90. “a) Sul principio della responsabilità dello Stato 31. Va innanzitutto ricordato che il Trattato CEE ha istituito un ordinamento giuridico proprio, integrato negli ordinamenti giuridici degli Stati membri e che si impone ai
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Sull’uso alternativo del rinvio pregiudiziale.

Sentenza della Corte del 18 giugno 1991, Asbl Piageme e altri contro Bvba Peeters, causa c-369/89. “4 […] Stando così le cose, il Rechtbank van koophandel di Lovanio ha sospeso il procedimento ed ha sottoposto alla Corte la seguente questione pregiudiziale: “Se l’art. 10 del regio decreto 2 ottobre 1980, attualmente sostituito dall’art. 11 del
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Il venir meno della violazione dopo la scadenza del termine fissato nel parere motivato non impedisce l’accertamento dell’infrazione.

Sentenza della Corte del 30 maggio 1991, Commissione delle Comunità europee contro Repubblica Federale di Germania, causa C-59/89. “1 Con atto introduttivo depositato presso la cancelleria della Corte il 28 febbraio 1989, la Commissione delle Comunità europee ha presentato un ricorso, a norma dell’art. 169 del Trattato CEE, volto a far dichiarare che la Repubblica
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Una disposizione avente natura regolamentare può, senza perdere tale natura, riguardare individualmente un determinato soggetto.

16 maggio 1991 Sentenza della Corte del 16 maggio 1991, Causa C-358/89, Extramet Industrie SA contro Consiglio delle Comunità europee. “13 Per statuire in ordine alla fondatezza dell’ eccezione d’ irricevibilità sollevata dal Consiglio, è opportuno ricordare che, benché alla luce dei criteri dell’ art. 173, secondo comma, del Trattato i regolamenti istitutivi di dazi
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La violazione, da parte dell’Istituzione procedente, dell’obbligo di considerare la situazione del ricorrente nel procedimento di formazione dell’atto lo rende individualmente interessato ai fini dell’impugnazione.

26 giugno 1990 Sentenza della Corte del 26 giugno 1990, causa C-152/88, Sofrimport sarl contro Commissione delle Comunita europee. “10 Per quanto riguarda la questione se la ricorrente sia individualmente riguardata si deve valutare se gli atti controversi la tocchino a causa di determinate qualità loro proprie o di una situazione di fatto che li
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La Corte afferma la legittimazione del Parlamento a ricorrere contro atti lesivi delle sue prerogative.

Sentenza del 22 maggio 1990, Parlamento europeo c. Consiglio delle Comunità europee, causa 70/88. “22 Il rispetto dell’equilibrio istituzionale comporta che ogni istituzione eserciti le proprie competenze nel rispetto di quelle delle altre istituzioni. Esso impone altresì che possa essere sanzionata qualsiasi eventuale violazione di detta regola. 23 La Corte, cui spetta secondo i Trattati
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L’omessa apertura del procedimento di infrazione non può essere censurata mediante ricorso in carenza.

Sentenza della Corte del 14 febbraio 1989, Star Fruit Company S.A. contro Commissione delle Comunità europee, causa 247/87. “10 In quanto fondato sull’art. 175, 3° comma, del trattato, il ricorso mira a far dichiarare che, non instaurando nei confronti della Repubblica francese un procedimento per constatare l’inadempimento, la Commissione si è astenuta dal decidere in
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La dichiarazione di invalidità di un atto comunitario è prerogativa della Corte.

Sentenza della Corte del 22 ottobre 1987, Foto-Frost contro Hauptzollamt Luebeck-ost, causa 314/85. “13 Attribuendo ai giudici nazionali, avverso le cui decisioni possa proporsi un ricorso giurisdizionale di diritto interno, la facoltà di porre alla Corte questioni pregiudiziali d’interpretazione o d’accertamento di validità, l’art. 177 non ha risolto il problema del potere di detti giudici
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La Corte estende il novero degli atti impugnabili: il ricorso può essere esperito anche contro gli atti del Parlamento destinati a produrre effetti giuridici nei confronti di terzi.

Sentenza della Corte del 23 aprile 1986, Parti écologiste “Les verts” contro Parlamento europeo, causa 294/83. 23 […]si deve anzitutto sottolineare che la Comunità economica europea è una Comunità di diritto nel senso che né gli Stati che ne fanno parte, né le sue Istituzioni sono sottratti al controllo della conformità dei loro atti alla
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Il previo esperimento di azioni interne non è richiesto se i rimedi nazionali non offrono una tutela analoga a quella offerta dal ricorso diretto.

Sentenza della Corte del 26 febbraio 1986, Firma Krohn und co. Import – Export (Gmbh und co, Kg) contro Commissione delle Comunità europee, causa 175/84. “Sul secondo motivo di improcedibilità 24 La Commissione ritiene che, secondo la giurisprudenza della Corte, un ricorso per risarcimento danni ai sensi degli artt. 178 e 215, 2° comma, del
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